Questa nuova edizione del codice del lavoro minor è di poco successiva all’entrata in vigore della riforma del mercato del lavoro attuata con la L. 28 giugno 2012, n. 92 (cd. «Riforma Fornero»), la quale sin dai suoi primi passi ha avuto vita travagliata, se è vero che il legislatore è dovuto intervenire immediatamente con una serie di correttivi apportati con la L. 7 agosto 2012, n. 134 di conv. del D.L. 22 giugno 2012, n. 83.La riforma si inserisce nella scia di consistenti manovre finanziarie imposte dalla crisi economica globale e incidenti anche sul corpus normativo del diritto del lavoro, in particolare per favorire la «flessibilità» così in entrata come in uscita dal mondo del lavoro.Tra gli scopi proclamati della riforma vi è quello della lotta al precariato, combattuto promuovendo l’apprendistato a canale privilegiato di ingresso dei giovani nel mondo del lavoro.Dall’altro lato, particolarmente incisivo è stato l’intervento sulla disciplina dei licenziamenti, se è vero che l’art. 18 dello Statuto dei Lavoratori, per anni baluardo intoccabile a difesa della stabilità del posto di lavoro, è stato profondamente ritoccato, degradando di fatto il reintegro nel posto di lavoro da regola ad eccezione e sancendo un forte arretramento della tutela dei diritti dei lavoratori.È ovvio che gli effetti di tali riforme potranno essere valutati solo tra qualche tempo, ma è opportuno segnalare sin d’ora le numerose voci critiche dei primi commentatori, che hanno sottolineato i rischi che accompagnano la novella, non ultimo quello costituito dall’inevitabile incertezza sulla futura applicazione giurisprudenziale, che paradossalmente potrebbe scoraggiare l’afflusso di capitali nel mondo dell’impresa.Si rende comunque necessario dare alle stampe una nuova edizione del codice del lavoro minor, allo scopo di offrire agli operatori del diritto un maneggevole strumento orientativo per seguire le innovazioni succedutesi a ritmo frenetico nel corso degli ultimi due anni, peraltro secondo lo schema degli interventi frazionati su norme esistenti, che certo non giova alla sistematicità del quadro di insieme.Basti elencare gli interventi normativi di cui si è dato conto nel volume, per comprendere l’ampiezza e la portata delle innovazioni.E così si ricordano:• D .Lgs. 6 agosto 2012, n. 147 (Servizi nel mercato interno).• D .Lgs. 16 luglio 2012, n. 109 (Norme minime relative a sanzioni e a provvedimenti nei confronti di datori di lavoro che impiegano cittadini di Paesi terzi il cui soggiorno è irregolare).• D .L. 6 luglio 2012, n. 95, conv., con modif., in L. 7 agosto 2012, n. 135 (Revisione della spesa pubblica).• D.Lgs. 28 giugno 2012, n. 108 (Ingresso e soggiorno di cittadini di Paesi terzi che intendano svolgere lavori altamente qualificati).• D .Lgs. 22 giugno 2012, n. 113 (Istituzione di un comitato aziendale europeo).L’opera ha mantenuto la formula di presentazione sistematica cronologica dei provvedimenti legislativi, tratto distintivo rispetto alle raccolte normative di carattere meramente compilativo e da sempre prezioso ausilio per studenti, partecipanti a pubblici concorsi, magistrati, avvocati, consulenti del lavoro ed altri operatori del settore.
Anche per la intelligente e pronta (e pertanto insostituibile) collaborazione della redazione, fonte di preziosi suggerimenti per gli autori, il lavoro, ricco di note e richiami intertestuali, si completa con un utilissimo corredo di indici sistematico, analitico e cronologico.