Aggiornato
- alla L. 24 marzo 2012, n. 27 (di conversione del D.L. 1/2012) Decreto liberalizzazioni
- al D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 ?Disposizioni in materia di semplificazione e di sviluppo
- Riferimenti dottrinali e giurisprudenziali
- Quesiti di verifica
Riduzione e trasparenza degli adempimenti amministrativi, qualità della regolazione e certezza dei tempi procedimentali: questi i nuovi principi regolatori che dovranno informare i rapporti fra la pubblica amministrazione e gli utenti, cittadini ed imprese.
La ratio che presiede gli ultimi provvedimenti adottati dal legislatore manifesta, infatti, la volontà di offrire un pacchetto di garanzie volto a tutelare il cittadino e/o privato imprenditore, la cui sfera giuridica di interessi potrebbe essere irreparabilmente pregiudicata da eccessi burocratici connessi all’adempimento di una serie di oneri amministrativi.
A queste e ad altre misure normative di portata dirompente per il settore delle pubbliche amministrazioni è aggiornata questa quinta edizione del volume. In particolare vanno segnalate:
- la L. 24 marzo 2012, n. 27 (di conversione del D.L. 1/2012, decreto sulle liberalizzazioni), che ha eliminato una serie di vincoli richiesti ai fini dell’avvio di un’attività economica e ha introdotto il contratto di disponibilità;
- il D.L. 9 febbraio 2012, n. 5 (decreto sulla semplificazione e sullo sviluppo), che ha introdotto nuove regole procedimentali all’interno della L. 241/1990 al fine di prevenire i ritardi delle pubbliche amministrazioni;
- la L. 22 dicembre 2011, n. 214 (di conversione del D.L. 201/2011, decreto Monti), che ha, in particolare, abrogato gli istituti dell’equo indennizzo e della pensione privilegiata;
- la L. 12 novembre 2011, n. 183 (legge di stabilità per il 2012), che ha apportato modifiche al decreto in materia di documentazione e certificazione amministrativa (D.P.R. 445/2000) e prescritto l’obbligo di rilevare annualmente le eccedenze di personale con conseguente applicazione dell’istituto della mobilità obbligatoria;
- il D.Lgs. 15 novembre 2011, n. 195, correttivo al codice del processo amministrativo, che ha, in particolare, circoscritto l’azionabilità del giudizio di ottemperanza