Il Corso di deontologia forense analizza e spiega le regole deontologiche, l'ordinamento forense e il procedimento disciplinare. Ha due obiettivi: spiegare fondamenti e natura della deontologia e dimostrare che essa non è questione corporativa nel senso di fattore rilevante solo nel recinto della professione, ma giustifica pretese di comportamento da parte di tutti coloro con cui l’avvocato entra in contatto nell’esercizio della professione.
Oltre all’esame di contenuto e portata delle singole norme deontologiche, è pertanto affrontata anche la questione se la violazione della deontologia sia fonte, non soltanto di responsabilità disciplinare, ma anche risarcitoria.
La seconda edizione è aggiornata, tra le altre cose, alle importanti novitrà intervenute negli ultimi giorni del 2007 in materia di formazione continua, disciplina delle astensioni degli avvocati dalle udienze e di riciclaggio.
Inoltre vengono trattati temi di grande attualità, tra i quali:
I CORSI sono volumi agili, sintetici, autorevoli, realizzati da professionisti della materia, destinati in generale alla formazione post lauream ed in particolare agli aspiranti avvocati per la preparazione dell’esame orale.
Gli esempi: all’inquadramento teorico dell’istituto (di diritto sostanziale o processuale) segue sempre il chiarimento “pratico”, una digressione, un approfondimento.
Le note di studio: utili in fase di ripasso, in genere per la comprensione dei passaggi essenziali (una definizione extracodice, la natura di un istituto, i requisiti necessari di un’azione, una parola chiave, la sintesi di un orientamento giurisprudenziale) e, nelle materie processuali, segnalano la presenza di una prassi oppure il rinvio a concetti propri delle materie sostanziali.
Gli schemi o schede riepilogative: alla fine dei capitoli o dei singoli paragrafi alcuni schemi visualizzano gli elementi essenziali di un istituto o mettono a confronto gli istituti più importanti, per un ripasso veloce.
Quest'opera in particolare è dotata: