Questo libro offre l’occasione per esaminare, in un panorama di diritto comparato, il modo in cui i legislatori nazionali hanno affrontato il problema della certezza delle situazioni giuridiche che tradizionalmente formavano il contesto costitutivo di un documento cartaceo e che oggi sono costituiti da un complesso di dati informatici. Il volume rappresenta in maniera esauriente lo sforzo che hanno compiuto i diversi stati nazionali di adeguare la legislazione penale tradizionale alle esigenze poste dalle nuove sfide che presenta la modernità, soprattutto quando mutano linguaggi, mezzi e modalità di offesa, distanze tra soggetti ed oggetti, pur nella consapevolezza di conservare o forse semplicemente aggiornare il modello teorico del diritto penale e le relative istanze di difesa.
L’AUTORE
Renato Branno (Napoli 1959-2007), diplomato alla Scuola di perfezionamento in diritto e procedura penale dell’Università degli Studi di Napoli «Federico II», è stato magistrato onorario della Procura della Repubblica di Napoli, patrocinante in Cassazione e penalista anche innanzi alle Corti Militari. Ha insegnato procedura penale presso la Scuola Forense «Gaetano Manfredi» del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli. Tra le sue pubblicazioni ricordiamo: Sulle infraistituzioni. Argomenti per una tesi di Teoria generale del diritto, Napoli 1984; Violazioni edilizie. Note sulle difformità edilizie ex art. 20 Legge n. 47 del 1985, Napoli 1991; Il giudice di pace. Commento alla Legge istitutiva n. 374/91, Napoli 1992; La perizia grafica nel vigente processo penale, Napoli 1999; L’area di protezione penale per i culti diversi, Napoli 2005.