Al costante miglioramento delle prestazioni dei sistemi di intelligenza artificiale (i.a.) corrisponde parallelamente una crescita di imprevedibilità degli stessi, che rischia di mettere in crisi i tradizionali meccanismi di imputazione penale. Il volume esplora l’impatto dell’i.a. sui principi e sulle categorie del diritto penale, attraverso una prospettiva di parte generale capace di inquadrare i più svariati fenomeni criminali che possono vedere coinvolta l’i.a., sia in ambito colposo che in ambito doloso. All’indagine dogmatica e pratico-applicativa, la monografia unisce un approccio politico-criminale volto a identificare possibili soluzioni – penalistiche e non – idonee a prevenire e a sanzionare le offese emergenti dalla produzione e dall’utilizzo dei sistemi di i.a. Una marcata attenzione, a tal fine, è dedicata ai profili di normazione extrapenalistica dell’i.a. e, in particolare, al Regolamento europeo sull’i.a. (AI Act) e alla nuova direttiva europea sul danno da prodotto.