Cerca articoli per parola chiave, autore, editore, isbn

Le Nuove s.p.a. - Volume II° . Con CD-ROM

Editore
Zanichelli
Autori
Oreste Cagnasso - Luciano Panzani
Categoria
Diritto
Pagine
1104
Pubblicato
Giugno 2010
Codice ISBN
9788808128966
Prezzo di listino
176,00
a Voi riservato
€ 167,20
Promozione

Descrizione

Con la riforma del 2004 il legislatore intendeva aggiornare la disciplina della s.p.a., avvicinandola alle esperienze straniere, con un sistema di governance più moderno e più rispettoso dei diritti delle minoranze. Ha ampliato l’autonomia negoziale, riducendo tuttavia lo scalino normativo tra le società quotate e le altre s.p.a. Ha meglio chiarito il ruolo degli organi di amministrazione e di controllo e del revisore. Ha rivisto la disciplina dei gruppi. Ha introdotto nuovi istituti, di cui alcuni hanno avuto a tutt’oggi praticamente nessuna utilizzazione, come i patrimoni destinati ad uno specifico affare, o applicazioni circoscritte, come i nuovi modelli di governance.
Sono seguiti ulteriori interventi legislativi, soprattutto in materia di società quotate, spesso in esecuzione di direttive comunitarie. Alcune delle nuove regole sono state estese anche alle non quotate. Vanno richiamati anche interventi in materia concorsuale e penale (bilancio).
La giurisprudenza ha incominciato ad applicare la nuova normativa, anche se è mancato in gran parte l’intervento chiarificatore della Cassazione, in ragione della lentezza del processo civile, che ha impedito pronunce tempestive sull’interpretazione della disciplina riformata.

L’opera, cui hanno collaborato docenti universitari, magistrati, professionisti, taluni dei quali già membri delle commissioni di riforma, intende offrire un’analisi complessiva della disciplina, che tenga conto sia dell’interpretazione delle nuove norme data ‘a caldo’ dai primi commentatori sia del sovrapporsi dei vari interventi legislativi e dei primi orientamenti della giurisprudenza, soprattutto di merito.

Il commento non è mai astratto o dottrinario, ma è calato nei problemi concreti della pratica quotidiana, pur non rinunciando all’inquadramento sistematico dell’approfondimento dei temi.

L’opera completa è corredata da un Cd-Rom (nel volume II) contenente il testo cartaceo interrogabile con ricerca libera, una ricca banca dati di giurisprudenza (anche inedita) sia di legittimità sia di merito nonché una qualificata selezione normativa nel suo testo vigente.

Oreste Cagnasso è Professore Ordinario di Diritto Commerciale presso la Facoltà di Economia dell’Università di Torino.

Luciano Panzani è Presidente del Tribunale di Torino.

INDICE

TOMO II

Capitolo XV (di MARCO ARATO) 1293

Modificazioni dello statuto e operazioni sul capitale

1. Il procedimento di modifica dello statuto e l’efficacia delle modifiche 1293

2. Premessa: l’aumento di capitale gratuito e a pagamento 1304

3. L’aumento di capitale e la sua esecuzione 1304

4. La sottoscrizione delle azioni di nuova emissione 1312

5. Termine per la sottoscrizione dell’aumento di capitale 1315

6. Aumento di capitale scindibile e inscindibile. Acquisto della qualità di socio

ed esercizio dei diritti sociali 1317

7. Aumento di capitale e conferimenti in natura 1319

8. Aumento di capitale e conferimenti di crediti 1331

9. Il diritto di opzione: definizione, natura giuridica e titolari 1333

10. Modalità di esercizio del diritto di opzione e sorte dei titoli inoptati 1335

11. Limitazione ed esclusione del diritto di opzione 1339

12. Aumenti di capitale ad esecuzione differita: opzione indiretta e warrants 1346

13. Aumento gratuito del capitale sociale 1348

14. Riserve e fondi disponibili per l’imputazione a capitale 1349

15. La delibera di passaggio delle riserve a capitale 1351

16. La delega agli amministratori del potere di deliberare l’aumento di capitale 1353

17. Limiti all’esercizio della delega 1357

18. L’impugnazione delle delibere consiliari di aumento del capitale 1360

19. La pubblicità dell’esecuzione dell’aumento di capitale 1362

20. La riduzione volontaria del capitale sociale 1363

21. Modalità attuative della riduzione del capitale sociale 1368

22. Il nuovo regime dell’opposizione dei creditori 1371

23. Riduzione del capitale per perdite: concetto di perdita e criteri di

determinazione della perdita 1374

24. Obblighi dell’organo amministrativo in caso di perdite superiori ad un terzo

del capitale sociale 1378

25. Gli «opportuni provvedimenti» e la c.d. riduzione obbligatoria del capitale sociale 1383

26. Riduzione del capitale sociale in caso di azioni senza valore nominale 1386

27. Riduzione del capitale al di sotto del minimo legale e i provvedimenti

assembleari 1387

28. Perdita del capitale e scioglimento della società per azioni 1392

29. Azzeramento e ricostituzione del capitale sociale 1394

Capitolo XVI (di ALESSANDRA DACCÒ) 1397

Il recesso nelle s.p.a.

1. Introduzione 1397

1.1 Il recesso in generale 1397

2. I casi di recesso 1403

2.1 I casi di recesso previsti nel codice civile del 1942 e nel

d.lgs. 24 febbraio 1998, n. 58 1403

2.2 I casi legali di recesso fissati dalla riforma del diritto societario per le

società per azioni 1407

2.3 L’autonomia statutaria e la previsione di nuovi casi di recesso 1419

2.4 Considerazioni conclusive sui nuovi casi di recesso 1421

3. Legittimazione, modalità e termini, deposito, revoca 1423

3.1 La legittimazione al recesso 1423

3.2 Recesso parziale o totale 1425

3.3 Termini e modalità di recesso 1425

3.4 Deposito delle azioni e divieto di cessione 1428

3.5 Revoca della delibera o scioglimento 1430

3.6 Efficacia della dichiarazione di recesso e revoca della stessa 1435

3.7 Effetti della dichiarazione di recesso in relazione allo status socii e

all’esercizio dei diritti sociali 1437

4. Determinazione del valore, conoscenza e contestazione 1441

4.1 I criteri di determinazione del valore delle azioni 1441

4.2 Conoscenza della determinazione 1447

4.3 Contestazione 1451

5. Liquidazione e opposizione 1453

5.1 Il procedimento di liquidazione in generale 1453

5.2 (Segue): le diverse modalità di rimborso 1454

5.3 L’opposizione dei creditori 1457

Capitolo XVII 1461

Trasformazione, fusione, scissione

SEZIONE I (di LUCIANO PANZANI) 1461

TRASFORMAZIONE

1. Principi generali 1461

2. Trasformazione e fallimento 1468

3. Forma, pubblicità ed efficacia della decisione di trasformazione 1471

4. Invalidità della trasformazione 1478

5. La trasformazione omogenea 1484

6. La trasformazione regressiva 1500

7. Trasformazione eterogenea di società di capitali. Principi generali 1506

7.1 I soggetti 1508

7.2 La deliberazione 1511

7.3 Il consenso dei soci illimitatamente responsabili 1513

8. Trasformazione eterogenea in società di capitali. Principi generali 1514

8.1 La deliberazione di trasformazione 1515

8.2 La trasformazione delle associazioni. Limiti particolari 1517

8.3 Trasformazione delle fondazioni 1518

8.4 La trasformazione delle comunioni d’azienda 1520

9. Opposizione dei creditori alla trasformazione 1520

SEZIONE II (di ORESTE CAGNASSO e MARCO D’ARRIGO) 1525

LA FUSIONE DELLE SOCIETÀ

1. Nozione e tipi 1525

2. Fusione omogenea e fusione eterogenea, fusione tra società ed enti di tipo

diverso. Leveraged buyout 1532

3. Il progetto di fusione 1538

4. La decisione in ordine alla fusione 1542

5. La tutela dei creditori sociali 1548

6. L’atto di fusione, l’invalidità della fusione 1549

7. Gli effetti della fusione 1550

8. Fusione semplificata 1556

9. Fusioni transfrontaliere 1561

SEZIONE III (di ORESTE CAGNASSO e MARIATERESA QUARANTA) 1563

LA SCISSIONE DELLE SOCIETÀ

1. Nozione e forme della scissione. Scissione in senso stretto e per incorporazione 1563

2. Il progetto di scissione 1569

3. Le altre fasi del procedimento 1576

4. La scissione «semplificata» 1578

5. Effetti della scissione 1579

Capitolo XVIII (di ALDO CECCHERINI) 1581

I patrimoni destinati ad uno specifico affare

1. Separazione patrimoniale ed affari specifici 1581

1.1 Separazione e responsabilità patrimoniale 1581

1.2 I patrimoni separati nell’ordinamento 1585

1.3 I due modelli di separazione 1590

1.4 Lo specifico affare 1591

2. Patrimoni destinati 1592

2.1 Deliberazione costitutiva del patrimonio destinato 1592

2.2 Elementi del patrimonio destinato: a) i beni 1594

2.3 Elementi del patrimonio destinato: b) i rapporti giuridici 1595

2.4 Il piano economico finanziario e le garanzie 1598

2.5 Gli apporti dei terzi 1601

2.6 Strumenti finanziari partecipativi 1602

2.7 Controllo e rendiconto 1605

2.8 Condizioni di legittimità della deliberazione e deliberazioni successive 1606

2.9 Regime delle impugnazioni 1610

2.10 La separazione dei patrimoni 1612

2.11 Separazione patrimoniale e rischio d’impresa 1615

2.12 Pubblicità della deliberazione 1616

2.13 Opposizione dei creditori: oggetto e motivi 1617

2.14 Il procedimento camerale di esecutorietà della deliberazione 1620

2.15 Pubblicità ed efficacia del regime patrimoniale 1622

2.16 Libri obbligatori e altre scritture contabili 1625

2.17 I libri degli strumenti finanziari 1626

2.18 Assemblee speciali 1627

2.19 Il bilancio della società destinante 1630

2.20 I rendiconti dei patrimoni destinati, allegati al bilancio 1632

2.21 Rendiconto finale 1634

2.22 Liquidazione del patrimonio destinato 1635

2.23 I creditori particolari insoddisfatti 1638

2.24 Fallimento della società destinante 1641

2.25 L’azione revocatoria fallimentare in relazione ai patrimoni destinati 1642

2.26 Estinzione del patrimonio destinato 1644

2.27 Insolvenza del patrimonio destinato 1646

2.28 Concorso dei creditori particolari 1648

2.29 Responsabilità illimitata della società destinante 1649

3. Finanziamenti destinati 1651

3.1 Il finanziamento destinato ad uno specifico affare 1651

3.2 Contenuto del contratto 1654

3.3 La separazione dei proventi 1657

3.4 Rimborso del finanziamento 1659

3.5 Insolvenza della società 1660

Capitolo XIX (di SALVATORE SANZO) 1663

Scioglimento e liquidazione

1. Breve premessa: le linee generali della riforma 1663

2. Illustrazione schematica degli aspetti più innovativi della nuova disciplina 1666

3. Il ruolo degli amministratori, del collegio sindacale e dei soci in relazione

al verificarsi di una causa di scioglimento 1669

3.1 L’accertamento della causa di scioglimento e la dinamica della rilevazione

e della «pubblicizzazione» di esso: il ruolo e le responsabilità degli

amministratori 1671

3.2 (Segue): il ruolo dei soci, dei singoli amministratori, dei sindaci e

dell’autorità giudiziaria 1675

4. Le cause di scioglimento 1681

5. Gli effetti dello scioglimento. La responsabilità ed il ruolo degli amministratori 1693

6. L’apertura della fase di liquidazione. La convocazione dell’assemblea e

gli eventuali interventi sostitutivi del tribunale 1705

6.1 (Segue): i liquidatori: la nomina (non giudiziale), i criteri di svolgimento

della liquidazione, la modifica della relativa delibera e la revoca. La pubblicità

della nomina 1712

6.2 (Segue): poteri, obblighi e responsabilità 1718

7. Gli organi sociali nella fase di liquidazione 1727

8. La revoca dello stato di liquidazione 1727

9. La fase di liquidazione ed il bilancio 1731

9.1 (Segue): il bilancio nel corso della liquidazione 1732

9.2 (Segue): il bilancio finale di liquidazione 1735

10. La cancellazione della società. Il deposito delle somme non riscosse e dei

libri sociali 1736

Capitolo XX (di UMBERTO TOMBARI) 1741

I gruppi di società

1.
Diffusione e significato del gruppo di imprese nella realtà economica italiana.

Il problema del «gruppo» nel diritto societario 1741

2. La nuova disciplina del gruppo di imprese tra profili di «tutela» e profili di

organizzazione. Il riconoscimento della legittimità della «attività di direzione

coordinamento» 1744

3. Profili ricostruttivi dello statuto normativo di una «società di gruppo».

Successivo sviluppo dell’indagine 1748

4. Caratteristiche e principi generali della disciplina su «direzione e

coordinamento di società» (artt. 2497 ss. c.c.): un quadro di insieme 1750

5. La nozione di «attività di direzione e coordinamento» 1753

6. Il «sistema di pubblicità» 1756

7. La responsabilità da «abuso» di direzione unitaria (art. 2497 c.c.):

profili generali 1761

8. (Segue): i legittimati «attivi» e «passivi»; il significato dell’art. 2497, 3° co., c.c. 1767

9. (Segue): responsabilità da «abuso» di direzione unitaria e crisi della società.

L’esperienza inglese della responsabilità per wrongful trading: spunti

ricostruttivi per la responsabilità della capogruppo nei confronti dei creditori

della società diretta e coordinata 1773

10. L’obbligo di «motivazione» delle decisioni all’interno di una società «diretta e

coordinata» 1777

11. La disciplina dei «finanziamenti nell’attività di direzione e coordinamento»

(art. 2497 quinquies c.c.) 1780

12. Il diritto di recesso del socio di società soggetta ad attività di direzione e

coordinamento 1787

13. Attività di direzione e coordinamento ed autonomia privata: considerazioni

generali; il contratto di «coordinamento gerarchico» 1795

14. (Segue): i «contratti di servizio» infragruppo; lo «statuto» delle società

appartenenti ad un gruppo come strumento di disciplina dell’attività di direzione

e coordinamento 1800

Capitolo XXI (di PAOLO MONTALENTI e STEFANO BALZOLA) 1805

La società per azioni quotata

1. Mercati finanziari, società quotata, corporate governance 1805

2. La nozione e lo «statuto» della società quotata 1808

3. Gli assetti proprietari: le partecipazioni rilevanti 1815

4. Le partecipazioni reciproche 1828

5. I patti parasociali 1837

6. La relazione sul governo societario e gli assetti proprietari 1849

7. L’assemblea nelle società quotate 1857

8. La convocazione e i diritti di informazione pre-assembleare 1859

9. L’integrazione dell’ordine del giorno 1863

10. Intervento, partecipazione e voto per corrispondenza 1865

11. Rappresentanza assembleare e deleghe di voto 1873

12. (Segue): le associazioni di azionisti 1888

13. L’acquisto di azioni proprie 1892

14. Esercizio del diritto d’opzione ed aumento del capitale a favore dei dipendenti 1895

15. Le azioni di risparmio. La maggiorazione statutaria del dividendo (art. 127

quater t.u.f.) 1896

16. L’organo amministrativo nelle società quotate 1904

17. Elezione e composizione dell’organo amministrativo. Amministratori di

minoranza, amministratori indipendenti 1905

17.1 (Segue): le operazioni con parti correlate 1914

18. Il compenso degli amministratori: i piani di incentivazione 1918

19. L’organo amministrativo delle società quotate nel Codice di autodisciplina:

una sintesi 1921

20. L’organo di controllo nelle società quotate 1926

21. Elezione e composizione dell’organo di controllo 1927

22. I limiti al cumulo di incarichi 1937

23. Le funzioni dell’organo di controllo nelle società quotate 1940

24. I poteri dell’organo di controllo 1947

25. Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili e societari 1956

26. La revisione contabile nelle società quotate 1965

27. Conferimento e revoca dell’incarico 1966

28. L’indipendenza del revisore 1971

29. Le funzioni del revisore e il regime di responsabilità 1976

30. La revisione contabile nei gruppi: cenni 1986

Capitolo XXII (di EUGENIO BARCELLONA) 1989

Società in accomandita per azioni

1. Nozione e funzione economica 1990

1.1 Caratteristiche tipologiche attuali ed origini storiche del tipo «accomandita

per azioni» 1990

1.2 Funzione socio-economica attuale 1993

2. Costituzione, conferimenti, azioni e strumenti finanziari 1997

2.1 Costituzione 1998

2.2 Conferimenti 1998

2.3 Categorie di azioni e strumenti finanziari 2001

2.4 Strumenti finanziari 2003

3. Denominazione 2004

3.1 Necessaria indicazione di almeno un socio accomandatario 2004

3.2 Legittimità di espressioni ulteriori 2005

3.3 Costituzione di un’accomandita per azioni con denominazione

contra legem: conseguenze 2006

3.4 Mantenimento nella denominazione del nome di accomandatario cessato 2007

3.5 Inserimento nella denominazione del nome di un accomandante:

conseguenze 2010

4. Gli organi sociali: l’assemblea 2011

4.1 L’assemblea come «organo sociale» e non come «organo di categoria»

a dispetto delle peculiarità di disciplina 2011

4.2 In particolare: le delibere assembleari di nomina e revoca dei membri

dell’organo esecutivo (amministratori/accomandatari) 2014

4.3 (Segue): la delibera assembleare di azione di responsabilità nei confronti

degli accomandatari 2015

4.4 (Segue): la delibera assembleare di nomina dei membri dell’organo

di controllo e del revisore esterno 2016

4.5 Le «norme particolari» per la nomina alle cariche sociali 2018

4.6 Limiti di voto e voto scalare 2020

4.7 L’accomandante unico azionista 2021

5. Gli organi sociali: gli amministratori accomandatari 2023

5.1 L’amministrazione della società in accomandita per azioni: i soci

accomandatari versus gli amministratori di società per azioni 2023

5.2 Il consiglio degli accomandatari e la determinazione statutaria del

numero minimo e massimo dei componenti 2024

5.3 La cessazione dalla carica gestoria: revocabilità degli accomandatari 2025

5.4 La sostituzione degli accomandatari cessati dall’ufficio di amministratore

e la cessazione di tutti gli accomandatari 2027

5.5 Sulla compatibilità della clausola «simul stabunt, simul cadent» rispetto

all’accomandita per azioni 2028

5.6 La responsabilità illimitata e personale degli accomandatari per le

obbligazioni sociali 2030

5.7 La fallibilità dell’accomandatario 2033

5.8 La responsabilità degli accomandatari per violazione dei doveri gestori 2034

5.9 La responsabilità per ingestione nella gestione del socio accomandante 2035

6. Modifiche statutarie, scioglimento e liquidazione 2037

6.1 Lo speciale regime delle modifiche statutarie ed il regime delle

modifiche statutarie riservate all’esclusiva competenza degli amministratori 2037

6.2 Il diritto di recesso 2038

6.3 Scioglimento e liquidazione 2039

7. Modelli alternativi di amministrazione e controllo 2042

7.1 Modelli alternativi di amministrazione e controllo: premessa di metodo 2042

7.2 Modello dualistico: gli orientamenti della dottrina circa la sua compatibilità

con il tipo «accomandita per azioni» 2044

7.3 Modello dualistico ed accomandita per azioni. Prima ipotesi:

sorveglianti-accomandatari… 2048

7.4 …seconda ipotesi: gestori-accomandatari con devoluzione del potere

di loro nomina e revoca ai sorveglianti… 2054

7.5 …terza ipotesi: gestori-accomandatari con devoluzione del potere di loro

nomina e revoca all’assemblea 2058

7.6 Modello monistico e accomandita per azioni 2061

Capitolo XXIII (di DANIELA CATERINO) 2065

La società europea

1.
Transnazionalità delle attività d’impresa e risposte degli ordinamenti giuridici

nazionali: le basi socio-economiche del progetto di società europea (S.E.) 2065

2. La storia del progetto 2069

3. Il regolamento e la direttiva: struttura e contenuto dei provvedimenti 2075

4. I caratteri salienti della società europea 2076

5. Riconoscimento della società europea e giurisprudenza comunitaria 2079

6. La gerarchia delle fonti regolatrici 2083

7. Le modalità di costituzione della società europea: a) la fusione 2086

8. (Segue): b) la costituzione di una società europea holding o affiliata,

la trasformazione in società europea di una s.p.a. preesistente 2091

9. La governance della società europea 2097

10. Capitale e finanziamento della società europea 2101

11. Il trasferimento della sede sociale 2102

12. Gli aspetti non disciplinati dal regolamento 2105

13. Il coinvolgimento dei lavoratori 2108

14. Questioni di diritto interno italiano 2111

15. Società europea e concorrenza tra ordinamenti 2113

16. Tipicità della società europea, autonomia statutaria e ruolo degli Stati membri 2115

17. Conclusioni 2117

Capitolo XXIV 2121

Le società bancarie

SEZIONE I (di VITTORIO TUSINI COTTAFAVI) 2121

RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO E ORDINAMENTO DEGLI

INTERMEDIARI BANCARI E FINANZIARI

1.
Il coordinamento tra nuovo diritto societario e disciplina del settore bancario

e finanziario 2121

2. Struttura finanziaria delle società e assetti proprietari degli intermediari 2125

3. Il governo societario 2127

4. La raccolta non bancaria del risparmio 2131

5. L’applicazione della riforma alle banche cooperative 2134

SEZIONE II (di FRANCESCA FIAMMA) 2137

LA RACCOLTA DEL RISPARMIO

1. La raccolta del risparmio… 2137

2. …tra il pubblico. La riserva dell’attività in favore delle banche 2142

3. La raccolta del risparmio «non tra il pubblico» 2143

4. La raccolta del risparmio tra il pubblico esercitata da parte di soggetti diversi

dalle banche 2147

5. Conclusioni 2152

SEZIONE III (di DIANA CAPONE) 2155

DISCIPLINA DELLE PARTECIPAZIONI RILEVANTI NELLE BANCHE

E SEPARATEZZA BANCA-INDUSTRIA

1. Premessa 2155

2. La disciplina del Testo Unico bancario 2156

2.1 La nuova nozione di partecipazione e partecipazione rilevante e gli

obblighi autorizzativi 2156

2.1.1 (Segue): le ragioni della riforma: il quadro civilistico di riferimento 2158

2.1.2 (Segue): la definizione di partecipazione rilevante nella normativa

secondaria. La delibera del C.I.C.R. del 19 luglio 2005 2162

2.2 Criteri e condizioni per il rilascio delle autorizzazioni e soggetti tenuti

alla richiesta di autorizzazione 2166

3. La nuova disciplina comunitaria 2167

SEZIONE IV (di GIANMARIA MARANO) 2171

LA GOVERNANCE DELLE BANCHE TRA DISCIPLINA CIVILISTICA

E DI VIGILANZA

1. Il quadro di riferimento 2171

2. La governance delle banche nel rapporto tra legislazione bancaria e diritto

comune 2174

3. Finalità di vigilanza e nuovi modelli di amministrazione e controllo 2179

4. Organizzazione e governo societario: le linee di fondo della regolamentazione

bancaria 2183

5. Supervisione strategica, gestione e controllo nelle banche 2187

6. I modelli dualistico e monistico 2191

7. I requisiti degli esponenti aziendali 2195

8. Considerazioni conclusive 2198

SEZIONE V (di FRANCESCA FIAMMA) 2201

IL GRUPPO BANCARIO E L’ATTIVITÀ DI DIREZIONE E COORDINAMENTO

DELLA CAPOGRUPPO

1. Introduzione 2201

2. Le definizioni di cui all’art. 59 t.u.b. 2202

3. La composizione del gruppo bancario. La capogruppo 2205

4. La pubblicità del gruppo bancario. Coordinamento con le disposizioni

civilistiche 2208

5. L’attività di direzione e coordinamento della capogruppo. Il disposto

di cui all’art. 61, 4° co., t.u.b. e quello di cui agli artt. 2497 ss. c.c. 2209

SEZIONE VI (di GIUSEPPE BOCCUZZI) 2213

L’APPLICAZIONE DELLA RIFORMA DEL DIRITTO SOCIETARIO

ALLE BANCHE COOPERATIVE

1. Le principali novità della riforma delle società cooperative 2213

2. La delega per il coordinamento con il Testo Unico bancario 2215

3. Il primo intervento di coordinamento (d.lgs. 37/2004) e le problematiche

ancora aperte 2216

4. Il secondo intervento di coordinamento (d.lgs. 310/2004) 2219

4.1 Le linee generali 2219

4.2 La disciplina dei profili mutualistici 2220

4.3 Struttura finanziaria e governance 2225

4.4 Destinazione degli utili e ristorni 2228

4.5 Il gruppo cooperativo paritetico 2230

5. Disciplina delle crisi e la «vigilanza cooperativa» 2233

6. Altre disposizioni applicabili alle banche cooperative 2234

7. L’adeguamento degli statuti alle novità della riforma 2234

SEZIONE VII (di DOMENICO ALBAMONTE) 2237

PROSPETTIVE DI RIFORMA DELLE BANCHE POPOLARI

1. Il quadro normativo delle banche popolari alla luce del coordinamento con la

riforma societaria 2237

2. Le esigenze di aggiornamento del quadro legislativo e i progetti di riforma 2240

3. I temi principali: proprietà e governance delle banche popolari 2242

4. Ulteriori sviluppi del dibattito sulla disciplina delle banche popolari: la direttiva

shareholders’ rights e indicazioni della vigilanza bancaria 2244

Capitolo XXV (di CHARLES G. CASE II) 2247

S.P.A. nell’esperienza americana:

United States Company Law

1. Purposes of U.S. Company law 2247

2. Sources of U.S. Company law 2247

3. Types of legal entities 2249

4. Organization of a business entity 2252

5. Governance of fictitious entities 2263

6. Federal regulation of publicly traded companies 2271

7. Federal taxes 2274

8. State regulation 2275

9. Dissolution and bankruptcy 2277

Indice bibliografico 2281

Indice analitico 2345