La frenetica produzione legislativa costringe chi tratta la complessa materia della gestione e recupero del credito ad un lavoro continuo di razionalizzazione di norme. Di qui la necessità di fornire un manuale approfondito, di rapida consultazione, che risponda operativamente e in modo preciso a quesiti, non sempre di facile soluzione, che gli operatori spesso si pongono.
La chiarezza nell’esposizione, gli esempi, le formule e le scelte grafiche rendono gli argomenti di facile comprensione e immediata applicazione.
SOMMARIO
PARTE I
GESTIONE E RECUPERO DEL CREDITO.
ASPETTI OPERATIVI, CIVILI, PROCESSUALI E FISCALI
CAPITOLO 1
LE INFORMAZIONI 31.1 Camera di Commercio e Registro delle Imprese 4
1.1.1 REPR - Registro Informatico dei Protesti 8
1.2 Ministero delle Finanze - Agenzia del Territorio,
Uffi ci di Pubblicita Immobiliare 9
1.2.1 L’Agenzia del Territorio dei Registri Immobiliari
(ex Conservatoria) 10
1.2.2 Il Catasto 12
1.2.2.1 Visure catastali 131.3 Cancellerie civili 14
1.4 Pubblico Registro Automobilistico 14
1.5 Informazioni commerciali di agenzie specializzate 15
1.6 Sistemi di informazioni creditizie - SIC 16
1.7 Istituti giuridici del protesto e della trascrizione 18
1.7.1 Il protesto 19
1.7.1.1 Protesto della cambiale tratta non accettata 20
1.7.1.2 Protesto assegni postali 20
1.7.1.3 Pubblicazione protesti 20
1.7.1.4 REPR - Registro Informatico dei Protesti 201.7.2 Cancellazione del protesto 21
1.7.2.1 Cancellazione per avvenuto pagamento
della cambiale o del vaglia cambiario 21
1.7.2.2 L’annotazione 26
1.7.2.3 Cancellazione per illegittimità o erroneità 27
1.7.2.4 Cancellazione per riabilitazione 281.7.2.5 Delitto di usura - Sospensione della pubblicazione 28
1.7.2.6 Provvedimenti del Tribunale 281.7.3 Legge 12 dicembre 2002, n. 273 29
1.7.4 La trascrizione 30
1.8 Basilea 2 ed il rating delle imprese 321.9 La tutela della privacy ed il recupero del credito 351.9.1 Liceita, correttezza e pertinenza nell’attivita
di recupero crediti 37
CAPITOLO 2
L’ASSICURAZIONE DEI CREDITI COMMERCIALI 45
(Mario Boccaccini
2.1 La funzione preventiva dell’assicurazione dei crediti 48
2.2 Il contratto 50
PARTE II
IL CONTRATTO
CAPITOLO 1
NOZIONI GENERALI 551.1 Terminologia 57
1.2 Nozione e caratteri del contratto 61
1.3 Classifi cazione dei contratti 64
1.4 Qualifi cazione del contratto 67
1.5 Gli elementi costitutivi 69
1.5.1 Elementi essenziali (essentialia negotii) - art. 1325 c.c. 69
1.5.1.1 Accordo (rinvio) 69
1.5.1.2 La causa 69
1.5.1.3 I motivi 70
1.5.1.4 La simulazione 71
1.5.1.5 Negozio illecito 75
1.5.1.6 Negozio in frode alla legge 76
1.5.1.7 Negozio in frode ai creditori 77
1.5.1.8 L’oggetto 77
1.5.1.9 Forma 781.5.2 Elementi accidentali (accidentalia negotii) 80
1.5.2.1 Condizione 821.5.2.2 Condizione meramente potestativa 83
1.5.2.3 Termine 84
1.5.2.4 Modo o onere 841.5.3 Elementi naturali (naturalia negotii) 85
CAPITOLO 2
LA CONCLUSIONE DEL CONTRATTO 872.1 Trattative 87
2.1.1 Lettere di intenti 88
2.1.2 Puntuazione o minuta di contratto 89
2.2 Responsabilita precontrattuale 91
2.3 Accordo 94
2.3.1 Protocollo aziendale 102
2.3.2 Divergenza tra cliente e destinatario 104
2.3.3 Avvenuta consegna o resa del servizio 104
2.4 Luogo di conclusione del contratto 105
2.5 Rappresentanza 105
2.6 Rapporti con persone giuridiche 108
2.7 Procura 108
2.8 Forma libera 110
2.9 Integrazione del negozio 110
2.10 Interpretazione del contratto 111
2.11 Off erta al pubblico 113
2.12 Opzione 114
2.13 Prelazione 115
2.14 Contratti per adesione 115
2.14.1 Il Codice del consumo 117
2.14.2 Clausole vessatorie 118
2.15 Contratto preliminare 121
2.16 Trascrizione del preliminare 122
CAPITOLO 3
TECNICHE DI REDAZIONE DEL CONTRATTO 1233.1 Lingua del contratto 123
3.2 Cancellature 124
3.3 Aggiunte e correzioni 124
3.4 Patti aggiunti o contrari al contenuto di un documento 124
3.5 Chiarezza e completezza 125
3.6 Struttura del testo contrattuale 1253.6.1 Intitolazione 127
3.6.2 Luogo 128
3.6.3 Data 128
3.6.4 Nomi delle parti 129
3.6.5 Premesse 129
3.6.6 Defi nizioni 130
3.6.7 Le singole clausole 130
3.6.7.1 Indicazione per esteso delle date e delle somme 131
3.6.7.2 Clausole di stile 132
3.6.7.3 Clausole d’uso 132
3.6.7.4 Clausole vessatorie 1333.6.8 Sottoscrizione 133
3.6.8.1 Le fi rme marginali 1353.6.9 Le postille 135
3.7 Clausole contrattuali a tutela del creditore 136
3.7.1 Clausola solve et repete (art. 1462 c.c.) 1363.7.2 Clausola penale (art. 1382-4 c.c.) 138
3.7.3 Clausola con caparra confi rmatoria 140
3.7.4 Clausola con caparra penitenziale 142
CAPITOLO 4
GLI EFFETTI DEL CONTRATTO 1454.1 Mutuo dissenso 146
4.2 Recesso unilaterale legale 147
4.3 Recesso unilaterale convenzionale 148
4.4 Contratti a eff etti reali e a eff etti obbligatori e contratti reali 149
4.5 Contratti consensuali e reali 151
4.6 Eff etti del contratto nei confronti di terzi 153
4.7 Contratto a favore di terzi 153
4.7.1 Contratto a favore di terzi con eff etti reali 154
4.8 Il contratto per persona da nominare 154
4.9 La cessione del contratto 155
CAPITOLO 5
L’INVALIDITÀ DEL CONTRATTO 1595.1 Invalidita 160
5.1.1 Nullita 162
5.1.2 Annullabilita 1685.1.3 La rescissione 179
5.1.3.1 Il contratto concluso in stato di pericolo 180
5.1.3.2 Il contratto concluso in stato di bisogno 181CAPITOLO 6
RISOLUZIONE DEL CONTRATTO
E FORME DI AUTOTUTELA 1856.1 La risoluzione del contratto 185
6.1.1 Eff etti della risoluzione 186
6.1.1.1 Conseguenze tra le parti 186
6.1.1.2 Risoluzione nel contratto plurilaterale (art. 1459) 190
6.1.1.3 Conseguenze rispetto ai terzi 1916.1.2 Contenuti strumentali del contratto 192
6.1.3 Risarcimento del danno 192
6.2 Risoluzione per inadempimento 193
6.3 Risoluzione giudiziale 195
6.3.1 Onere della prova 195
6.3.2 Domanda giudiziale di risoluzione 198
6.3.3 Domanda giudiziale di adempimento 198
6.3.4 Presupposti della risoluzione 203
6.4 Risoluzione di diritto 211
6.4.1 Diffi da ad adempiere (c.d. procedimento monitorio) 212
6.4.2 Risoluzione di diritto accertata giudizialmente 215
6.4.3 Clausola risolutiva espressa (art. 1456 c.c.) 217
6.4.4 Azione di risoluzione 219
6.4.5 Decorso del termine essenziale (art. 1457 c.c.) 224
6.4.6 Clausola con termine essenziale (art. 1457 c.c.) 224
6.4.7 Clausola risolutiva espressa e termine essenziale 225
6.4.8 Azione di risoluzione 226
6.5 Risoluzione per impossibilita sopravvenuta (artt. 1463-1466 c.c.) 228
6.6 Risoluzione per eccessiva onerosita sopravvenuta
(artt. 1467-1469 c.c.) 230
6.7 Forme di autotutela contrattuale 231
6.7.1 Diritto di ritenzione 232
6.7.2 Eccezione di inadempimento 233
6.7.3 Le condizioni patrimoniali delle parti 235
6.7.3.1 Diff erenza tra l’art. 1461 (mutamento nelle condizionipatrimoniali dei contraenti) e l’art. 1186 (decadenza dal termine) 2386.7.4 Clausola
solve et repete 2406.7.5 Garanzie negoziali 241
6.7.5.1 Deposito cauzionale 241
6.7.5.2 Sequestro convenzionale 242PARTE III
OBBLIGAZIONI
CAPITOLO 1
L’OBBLIGAZIONE 2471.1 Elementi del rapporto obbligatorio 247
1.1.1 I soggetti 248
1.1.2 L’oggetto 248
1.1.3 Il vincolo giuridico 251
1.2 Comportamento secondo correttezza 251
1.3 Fonti delle obbligazioni 253
1.4 La classifi cazione rispetto ai soggetti 254
1.4.1 Obbligazioni solidali e parziarie 254
1.4.2 Disciplina della solidarieta nei rapporti interni 259
1.4.3 Disciplina della solidarieta nei rapporti esterni 261
1.4.4 La novazione 262
1.4.5 Remissione 263
1.4.6 Compensazione 264
1.4.7 Confusione 265
1.4.8 Transazione 265
1.4.9 Giuramento 266
1.4.10 Riconoscimento del debito 267
1.4.11 La sentenza 267
1.4.12 Inadempimento 268
1.4.13 Riconoscimento in mora 269
1.4.14 Prescrizione 269
1.5 La classifi cazione rispetto alla prestazione 270
1.5.1 Obbligazioni semplici, alternative e facoltative 270
1.5.2 Obbligazioni divisibili e indivisibili 271
1.5.3 Obbligazioni di risultato e di mezzi 272
1.5.4 Obbligazioni generiche ed obbligazioni specifi che 273
1.5.5 Le obbligazioni pecuniarie o debiti di valuta 273
1.6 La classifi cazione rispetto al vincolo giuridico 276
1.6.1 Obbligazioni civili e naturali 276
1.7 Le modifi cazioni soggettive del rapporto obbligatorio 276
1.7.1 Modifi cazioni soggettive del rapporto dal lato attivo 276
1.7.2 Pagamento con surrogazione 277
1.7.3 La cessione del credito 280
1.7.3.1 Crediti incedibili 282
1.7.3.2 Effi cacia della cessione 282
1.7.3.3 Cessione onerosa 284
1.7.3.4 Cessione gratuita 2851.8 Le modifi cazioni nel lato passivo 286
1.8.1 La delegazione, l’espromissione e l’accollo 286
1.8.1.1 Delegazione (artt. 1268-1271 c.c.) 286
1.8.1.2 L’espromissione 289
1.8.1.3 L’accollo 2901.9 La cessione del contratto 293
1.10 I modi di estinzione delle obbligazioni diversi dall’adempimento 295
1.10.1 La compensazione 297
1.10.1.1 La compensazione impropria o contabile 298
1.10.1.2 La compensazione giudiziale 302
1.10.1.3 La compensazione volontaria 3021.10.2 La confusione 304
1.10.3 La novazione 304
1.10.3.1 Modalità che non importano novazione 3061.10.4 La remissione del debito 306
1.10.4.1 Dichiarazione di non aver più nulla a pretendere
e quietanza a saldo 3071.10.5 Impossibilita sopravvenuta della prestazione
per causa non imputabile al debitore (artt. 1256-1259 c.c.) 308
1.11 La prescrizione 309
CAPITOLO 2
L’ADEMPIMENTO DELL’OBBLIGAZIONE 3112.1 Modo 312
2.2 Oggetto 318
2.2.1 Adempimento parziale 319
2.2.2 Prestazione in luogo dell’adempimento (datio in solutum) 3202.3 Quietanza e spese dell’adempimento 321
2.4 Luogo 322
2.5 Imputazione di pagamento 323
2.5.1 Imputazione del pagamento a spese e interessi 324
2.5.2 Quietanza con imputazione 325
2.5.3 Imputazione e procedura fallimentare 325
2.6 Tempo 326
2.7 I soggetti dell’adempimento 334
2.8 Spese del pagamento 335
2.9 Quietanza 336
2.9.1 Quietanza “titolata” 337
2.9.2 Quietanza “astratta” o ‘pura’ 337
2.9.3 Quietanza “a saldo” o “liberatoria” 338
2.9.4 Valore probatorio della quietanza 339
2.9.5 Documenti alternativi 340
2.9.6 Annotazione sul titolo 341
2.10 Denaro 341
2.10.1 La legge n. 197/91 341
2.11 Il momento del pagamento 341
2.11.1 Coordinate bancarie 342
CAPITOLO 3
L’INADEMPIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI 3453.1 Inadempimento assoluto e relativo 345
3.2 Dolo e colpa 347
3.3 Obbligazione di mezzi e di risultato 348
3.4 Responsabilita per fatto degli ausiliari 348
3.5 Onere della prova 349
3.6 Crisi di liquidita dovuta al fatto del terzo 350
3.7 La mora del debitore 352
3.7.1 Mora ex re 3533.7.2 Eff etti della costituzione in mora 353
3.7.3 Rilevanza della mora debendi nelle obbligazioni positive 3543.8 Decreto legislativo n. 231 del 2002 355
3.8.1 Prodotti alimentari deteriorabili 359
3.8.2 Prescrizione 360
3.8.3 Tasso BCE 361
3.8.4 Aspetti fi scali 3633.9 L’inadempimento per causa non imputabile al debitore 364
3.10 Casi di responsabilita oggettiva 366
3.11 Le conseguenze dell’inadempimento 366
3.12 Adempimento coattivo in forma specifi ca 367
3.13 Risarcimento del danno (risarcimento per equivalente) 368
3.13.1 Danno emergente 369
3.13.2 Lucro cessante 370
3.13.3 Delimitazione del danno risarcibile 370
3.13.4 La regolarita causale 373
3.13.5 La prevedibilita 376
3.13.6 Inadempimento non dipendente da dolo 376
3.13.7 Inadempimento dipendente da dolo 377
3.13.8 Il concorso di colpa 378
3.13.9 La liquidazione del danno 381
3.13.10 Liquidazione giudiziale 381
3.13.11 La prova del danno 381
3.13.12 La liquidazione con valutazione equitativa 384
3.13.13 Liquidazione legale 387
3.13.14 Liquidazione convenzionale 387
CAPITOLO 4
LE GARANZIE DELLE OBBLIGAZIONI 3894.1 La responsabilita patrimoniale del debitore 389
4.2 L’azione surrogatoria 395
4.3 L’azione revocatoria 398
4.4 Il sequestro conservativo 404
4.5 Diritto di ritenzione 406
4.6 Le cause di prelazione 406
4.7 Il privilegio 408
4.7.1 Privilegio generale 409
4.7.2 Privilegio speciale 409
4.8 Le garanzie delle obbligazioni 411
4.9 Garanzie personali (o semplici) 411
4.10 La fi deiussione 412
4.10.1 Confi deiussione 416
4.10.2 Fideiussione plurima 417
4.10.3 Il fi deiussore del fi deiussore 419
4.10.4 Fideiussione del regresso 420
4.10.5 Fideiussione omnibus 4214.10.6 Le fi deiussioni in materia societaria 421
4.10.6.1 Società di capitali 422
4.10.6.2 Società di persone 4224.10.7 Estinzione della fi deiussione 423
4.10.7.1 Cause generali 423
4.10.7.2 Cause particolari 4244.10.8 Fatto del creditore nella fi deiussione prestata
per un’obbligazione futura 425
4.10.9 Il mandato di credito (mandatum de pecunia credenda) 4264.11 Il pegno 428
4.11.1 Costituzione del pegno 429
4.11.2 Eff etti del pegno 429
4.11.3 Pegno irregolare 430
4.11.4 Pegno rotativo 431
4.12 L’ipoteca 433
4.12.1 Specie di ipoteche 435
4.12.2 Ordine e grado delle ipoteche 435
4.12.3 Rinnovazione 437
4.12.4 Eff etti dell’ipoteca 437
4.12.5 Riduzione 439
4.12.6 Estinzione 439
4.13 Ordine delle prelazioni 442
CAPITOLO 5
IL REGIME DELLA RESPONSABILITÀ
PATRIMONIALE DELLA SOCIETÀ E DEI SOCI 4495.1 Il patrimonio sociale 449
5.2 Il capitale sociale 450
5.3 L’autonomia patrimoniale 452
5.4 La societa semplice (s.s.) 454
5.5 La societa in nome collettivo (s.n.c.) 455
5.5.1 Creditore particolare del socio 457
5.5.2 Pignoramento utili di s.n.c. e quota di liquidazione 458
5.5.3 Divieto di compensazione 458
5.5.4 Quota di societa di persone 458
5.6 La societa in accomandita semplice (s.a.s.) 459
5.7 Le societa di capitali 460
5.8 La societa per azioni (s.p.a.) 460
5.8.1 S.p.a. unipersonale 461
5.8.2 Responsabilita degli amministratori verso i creditori sociali 462
5.8.3 Responsabilita dei sindaci 462
5.8.4 Responsabilita degli organi di controllo esterni 463
5.8.5 Responsabilita nel sistema dualistico 463
5.8.6 Sistema monistico 464
5.8.7 Sequestro conservativo e pignoramento di azioni 464
5.8.8 Pignoramento 464
5.9 La societa in accomandita per azioni (s.a.p.a.) 465
5.10 La societa a responsabilita limitata (s.r.l.) 465
5.10.1 Responsabilita degli amministratori 465
5.10.2 Collegio sindacale 465
5.10.3 Pignoramento quote 466
5.11 La societa cooperativa 467
5.11.1 Il capitale sociale 467
CAPITOLO 6
IL TRUST 469CAPITOLO 7
LA TUTELA DEL CREDITO NEI RAPPORTI FAMILIARI 4777.1 Aspetti sostanziali di tutela del credito 477
7.2 Aspetti istruttori e probatori relativi alla tutela del credito
nel diritto di famiglia 482
7.2.1 Accertamento delle risorse economiche
delle parti: l’interrogatorio libero delle parti 483
7.2.2 Gli ordini di esibizione 483
7.2.3 Le indagini di polizia tributaria 484
7.2.4 La CTU contabile 485
7.2.5 La richiesta di informazioni alla pubblica amministrazione 485
7.2.6 La prova testimoniale 485
CAPITOLO 8
PRESCRIZIONE E DECADENZA 4878.1 La prescrizione 487
8.1.1 Durata della prescrizione 490
8.1.2 Inizio della prescrizione 492
8.1.3 Computo dei termini di prescrizione 494
8.1.4 Sospensione della prescrizione 494
8.1.5 Interruzione della prescrizione 496
8.1.6 Prescrizione presuntiva 498
8.1.6.1 L’ammissione di non aver estinto il debito 4998.1.7 Aspetti processuali 500
8.2 La decadenza 505
8.2.1 Decadenza convenzionale 506
8.2.2 Termini di decadenza 506
PARTE IV
TITOLI DI CREDITO
CAPITOLO 1
I TITOLI DI CREDITO 5111.1 Eccezioni 513
1.2 Rapporto fondamentale 514
1.3 Titoli astratti e causali 514
1.4 Titoli a legittimazione nominale e reale 515
1.5 Circolazione del titolo di credito 515
1.5.1 Titoli al portatore 516
1.5.2 Titoli all’ordine 517
1.5.2.1 La girata 5171.5.3 Titoli nominativi 518
1.6 La tutela del portatore 518
1.6.1 L’ammortamento 518
1.6.1.1 Procedura 519
1.6.1.2 Ricorso 520
1.6.1.3 Smarrimento o sottrazione di titolo al portatore 521
1.6.1.4 Distruzione di titolo al portatore 521CAPITOLO 2
LA CAMBIALE 5232.1 Funzione 523
2.2 Struttura della cambiale 524
2.2.1 Cambiale ipotecaria 529
2.3 Requisiti di validita 5292.4 Le clausole cambiarie 533
2.5 Mancata regolarizzazione fi scale 534
2.5.1 Le “nuove cambiali” 536
2.6 Cambiale incompleta e in bianco 537
2.7 La cambiale di favore 539
2.8 Accettazione nella cambiale tratta 539
2.9 Avallo 541
2.10 Circolazione della cambiale 544
2.11 Pagamento della cambiale 546
2.12 Le azioni cambiarie 549
2.12.1 Azione diretta 550
2.12.2 Azione di regresso 550
2.13 Eccezioni cambiarie 553
2.14 La rivalsa 555
2.15 Azione causale ed azione di arricchimento 555
2.16 L’azione di arricchimento 558
2.17 Le c.d. cambiali garantite 558
2.17.1 Cambiale ipotecaria 558
2.17.2 Cambiale tratta con cessione di provvista 559
2.17.3 Cambiale agraria 559
CAPITOLO 3
L’ASSEGNO BANCARIO 5613.1 Caratteri 561
3.2 Rapporto tra traente e trattario 562
3.3 Requisiti per la validita 563
3.3.1 Divergenza tra la somma indicata in lettere e quella in cifre 564
3.3.2 Indicazione della data 564
3.3.3 Sottoscrizione di emittenza 566
3.4 Requisiti per la regolarita 567
3.5 Circolazione dell’assegno 568
3.6 Pagamento dell’assegno 568
3.7 Assegni a vuoto 573
3.8 Centrale d’allarme interbancaria 577
3.9 Azioni a tutela del portatore 577
3.10 Figure particolari di assegni 580
3.10.1 Clausola “non all’ordine” 580
3.10.2 Clausola “non trasferibile” 5813.10.3 Assegno sbarrato 584
3.10.4 Assegno da accreditare 585
3.10.5 Assegno turistico 586
3.11 Norme di prudenza 586
3.12 Assegno circolare 587
3.12.1 Pagamento dell’assegno circolare 588
3.13 Assegno postale 588
3.14 Assegno postale vidimato 588
PARTE V
TUTELA GIUDIZIARIA DEI DIRITTI DI CREDITO
Introduzione 591
CAPITOLO 1
IL TITOLO ESECUTIVO 5931.1 Identifi cazione del debitore e del creditore 594
1.2 Spedizione in forma esecutiva 595
1.3 Notifi ca del titolo al debitore 595
1.4 Notifi ca a persona fi sica 595
1.4.1 Notifi ca in mani proprie (art. 138 c.p.c.) 596
1.4.2 Notifi ca nella residenza, nella dimora o nel domicilio
(art. 139 c.p.c.) 596
1.4.3 Notifi ca in caso di irreperibilita o rifi uto di ricevere la copia
(art. 140 c.p.c.) 596
1.4.4 Notifi ca a persona di residenza, dimora o domicilio
sconosciuti (art. 143 c.p.c.) 598
1.5 Notifi ca a persone giuridiche 600
CAPITOLO 2
DECRETO INGIUNTIVO 6012.1 Oggetto del diritto fatto valere 602
2.2 Interessi e rivalutazione 602
2.3 Diritto dipendente da controprestazione o da condizione 603
2.4 Prova scritta 603
2.5 Produzione di titolo in originale 605
2.6 Crediti relativi a prestazioni professionali 606
2.7 La proposizione del ricorso 6062.8 Legittimazione attiva 607
2.9 Legittimazione passiva 607
2.10 Pluralita di creditori 608
2.11 Decreto ingiuntivo e clausola compromissoria 608
2.12 Titoli esecutivi e procedimento monitorio 608
2.13 Dichiarazione di valore 609
2.14 Competenza 609
2.15 Decreto di accoglimento o rigetto 610
2.16 Decreto di rigetto 615
2.17 Decreto di accoglimento del ricorso 615
2.18 Notifi cazione del decreto entro il termine di 60 giorni 616
2.19 Provvisoria esecuzione ex art 642 c.p.c. 616
2.20 Esecuzione provvisoria parziale 617
2.21 Mancata opposizione 618
2.22 Opposizione 620
2.23 Art. 649 c.p.c.: sospensione della provvisoria esecuzione
concessa ai sensi dell’art. 642 620
2.24 Esecuzione provvisoria in pendenza di opposizione
ex art. 648 c.p.c. 623
2.25 Decreto ingiuntivo e crediti esteri 623
CAPITOLO 3
CAUSA ORDINARIA E PROVVEDIMENTI
ANTICIPATORI 6253.1 Provvedimenti anticipatori del giudice istruttore
(artt. 186 bis, ter, quater c.p.c.) 625
3.2 Ordinanza per il pagamento di somme non contestate
ex art. 186 bis 626
3.3 Ordinanza per il pagamento di somme non contestate
ex art. 186 ter 626
3.4 Ordinanza successiva alla chiusura dell’istruzione
ex art. 186 quater 629
CAPITOLO 4
LE PROVE 6314.1 Prova legale 634
4.2 Prova libera 635
4.3 Prove atipiche 6354.4 Classifi cazioni 635
4.5 Indizi 639
4.6 Le regole legali sull’onere della prova 640
4.7 La prova documentale 643
4.8 L’atto pubblico 643
4.9 La scrittura privata 644
4.10 Telegramma 647
4.11 Riproduzioni meccaniche 647
4.12 Fax 647
4.13 Fotocopie 648
4.14 Sms (Short Message Service) 649
4.15 Firma elettronica e posta elettronica 650
4.15.1 Firma elettronica semplice 650
4.15.2 Firma elettronica qualifi cata e fi rma digitale 651
4.15.3 Posta elettronica certifi cata 653
4.15.4 Il valore probatorio dell’e-mail 654
4.16 La prova testimoniale 655
4.16.1 Testimonianza de relato 6564.16.2 Testimonianza de relato ex parte 6564.16.3 Ammissibilita della prova testimoniale 657
4.16.4 Deduzione della prova 658
4.16.4.1 Formulazione di capitoli di prova negativi 6604.17 Le presunzioni 660
4.18 La confessione 662
4.19 Il giuramento 663
4.19.1 Giuramento decisorio 663
4.19.2 Giuramento suppletorio 664
4.20 La consulenza tecnica 664
4.21 L’ispezione 664
4.21.1 Le scritture contabili dell’impresa 665
4.21.1.1 Effi cacia probatoria contro l’imprenditore 665
4.21.1.2 Effi cacia probatoria tra imprenditori 668
4.21.1.3 Libri obbligatori 669
4.21.1.4 Libri imposti da norme tributarie 671
4.21.1.5 Comunicazione ed esibizione delle scritture contabili 672
4.21.1.6 Problematica relativa alla vidimazione
delle scritture contabili 672
4.21.1.7 Idoneità del registro IVA per ottenere il rilasciodi un decreto ingiuntivo 674
4.21.2 La fattura commerciale 675
4.21.2.1 Effi cacia probatoria della fattura nei confronti dei terzi 678
4.21.2.2 Prova testimoniale 678
4.21.2.3 Prova per presunzioni 678
4.21.2.4 Fattura quietanzata quale confessione stragiudiziale 679
4.21.2.5 Valore probatorio della fattura nel decreto ingiuntivo
e nella causa ordinaria 680
4.21.2.6 Considerazioni dal lato passivo 682
4.21.2.7 Ricevimento di fattura non conforme a quanto pattuito 682
4.21.2.8 Ricevimento di fattura per operazione inesistente 682CAPITOLO 5
IL PRECETTO 6855.1 Defi nizione 686
5.2 Esecuzione immediata 686
5.3 Notifi ca 686
5.4 Contenuto 687
5.5 Effi cacia 688
5.6 Sospensione dei termini processuali 688
CAPITOLO 6
PROCEDURE ESECUTIVE INDIVIDUALI 6936.1 Il processo di esecuzione 693
6.1.1 Il giudice dell’esecuzione (G.E.) 694
6.1.2 Il fascicolo dell’esecuzione 697
6.1.3 Luogo delle notifi cazioni e delle comunicazioni 697
6.1.4 Pubblicita degli avvisi 697
6.1.5 Espropriazione forzata 698
6.2 Pignoramento 700
6.2.1 Defi nizione 700
6.2.2 Eccezioni 701
6.2.3 Verifi ca presso la Cancelleria 701
6.2.4 Conversione del sequestro in pignoramento 702
6.2.5 L’invito ad eleggere domicilio 705
6.2.6 L’avvertimento circa la possibilita di avanzare istanza
di conversione 706
6.2.7 L’invito ad indicare ulteriori beni utilmente pignorabili 7066.2.8 Eff etti della dichiarazione 707
6.2.9 Beni mobili 707
6.2.10 Crediti o beni mobili presso terzi 707
6.2.11 Beni immobili 708
6.2.12 Compendio insuffi ciente 708
6.2.13 Anagrafe tributaria 709
6.2.14 Partecipazione del creditore alle operazioni
di pignoramento 713
6.2.15 Pagamento nelle mani dell’uffi ciale giudiziario
(art. 494 c.p.c.) 714
6.2.16 Conversione del pignoramento (art. 495 c.p.c.) 715
6.2.17 Riduzione del pignoramento (art. 496 c.p.c.) 717
6.2.18 Cessazione dell’effi cacia del pignoramento
(art. 497 c.p.c.) 719
6.3 Intervento dei creditori 720
6.3.1 Eff etti dell’intervento 721
6.3.2 Avviso ai creditori con diritto di prelazione
sui beni pignorati 722
6.3.3 Le modalita dell’intervento 722
6.3.4 L’estensione del pignoramento 723
6.3.5 Udienza di comparizione 723
6.4 Vendita ed assegnazione 724
6.4.1 Cose deteriorabili 724
6.4.2 Assegnazione o vendita di cose date in pegno
e dei mobili soggetti ad ipoteca 724
6.4.3 Modi della vendita forzata 725
6.5 Assegnazione 725
6.6 Distribuzione della somma ricavata (art. 509 c.p.c.) 727
6.7 Esecuzione forzata in forma specifi ca 728
CAPITOLO 7
IL PIGNORAMENTO E L’ESPROPRIAZIONE
MOBILIARE PRESSO IL DEBITORE 7297.1 Presupposti 729
7.2 Richiesta pignoramento a mezzo raccomandata 729
7.3 Esecuzione del pignoramento 730
7.4 Pagamento nelle mani dell’uffi ciale giudiziario 730
7.5 Domicilio chiuso 7317.6 Ricerca delle cose da pignorare 731
7.7 Pignoramento di cose determinate che non si trovino
in luoghi del debitore 732
7.8 Presunzione legale 733
7.8.1 Coniuge esecutato in regime di separazione dei beni 735
7.8.2 Coniuge esecutato in regime di comunione dei beni 736
7.9 Processo verbale 736
7.10 Integrazione pignoramento 737
7.11 Cose mobili assolutamente impignorabili 739
7.12 Cose mobili relativamente impignorabili 740
7.13 Beni della Pubblica Amministrazione 741
7.14 Beni demaniali 741
7.15 Beni patrimoniali indisponibili 742
7.16 Beni patrimoniali disponibili 743
7.17 Tempo del pignoramento 744
7.18 Custodia dei beni pignorati 746
7.19 L’istituto di vendite giudiziarie (I.V.G.) 746
7.20 Il compenso del custode 747
7.21 Unione di pignoramenti 747
7.22 Pignoramento successivo sullo stesso bene 747
7.23 Intervento dei creditori 748
7.23.1 Eff etti dell’intervento 753
7.24 L’istanza di vendita o di assegnazione 755
7.25 Contributo unifi cato e rimborso spese per l’istituto
di vendite giudiziarie 758
7.26 Udienza di comparizione delle parti 758
7.27 Modalita procedurali della vendita all’incanto 759
7.28 Oneri a carico dell’acquirente 761
7.29 La distribuzione della somma ricavata 761
7.30 Competenze dell’I.V.G. in caso di vendita o assegnazione
dei beni 767
7.31 Spese per l’estinzione della procedura esecutiva 767
CAPITOLO 8
L’ESPROPRIAZIONE IMMOBILIARE 7698.1 Tribunale competente 769
8.2 Modalita procedurali 769
8.3 Deposito degli atti in cancelleria 7708.4 Trascrizione 770
8.5 Custodia del bene immobile pignorato 771
8.6 Comunicazioni e notifi cazioni 771
8.7 Avviso ai creditori iscritti 771
8.8 Intervento dei creditori 772
8.9 Le vendite giudiziarie 772
8.9.1 Cointestazione dell’immobile 773
8.9.2 Spese di aggiudicazione 773
8.9.3 Spese condominiali gravanti sull’immobile 774
8.9.4 Immobili occupati dal debitore o da terzi 775
8.9.5 Estinzione della procedura esecutiva 775
8.9.6 La procedura di vendita 776
8.9.7 Domanda di partecipazione 778
8.9.8 Vendita senza incanto 779
8.9.9 Modalita di partecipazione agli acquisti 779
8.9.10 Vendita con incanto 781
8.9.11 Cauzione 781
8.9.12 Modalita dell’incanto 782
8.9.13 Dichiarazione di residenza o elezione di domicilio
dell’aggiudicatario 782
8.9.14 Aggiudicazione per persona da nominare 783
8.9.15 Off erte dopo l’incanto 783
8.9.16 Versamento del prezzo 784
8.9.17 Trasferimento del bene espropriato 784
8.9.18 Inadempienza dell’aggiudicatario 784
8.9.19 Termine per l’istanza di assegnazione 785
8.9.20 Istanza di assegnazione 785
8.9.21 Provvedimento di assegnazione 785
8.9.22 Provvedimento di amministrazione giudiziaria
o di nuovo incanto 785
8.9.23 Delega delle operazioni di vendita 786
8.9.24 Ricorso al giudice dell’esecuzione 788
8.9.25 Nomina dell’amministratore giudiziario 788
8.9.26 Formazione del progetto di distribuzione 789
8.10 L’espropriazione di beni indivisi 790
8.11 L’espropriazione contro il terzo proprietario 790
CAPITOLO 9
IL PIGNORAMENTO PRESSO TERZI 7939.1 L’atto di pignoramento 794
9.2 I soggetti 803
9.3 Limiti all’indisponibilita giuridica dei crediti pignorati 804
9.4 Pignoramento di crediti 804
9.4.1 Crediti condizionati o incerti 804
9.4.2 Retribuzioni per prestazioni di lavoro 805
9.4.2.1 Cessione e pignoramento o sequestro 808
9.4.2.2 Cessione avvenuta prima del pignoramento (o sequestro) 808
9.4.2.3 Cessione successiva al pignoramento 809
9.4.3 Pensioni 810
9.4.4 Somme depositate sul conto corrente bancario 810
9.4.5 Libretti postali e libretti di deposito bancario 811
9.4.6 Pignoramento di azioni e quote societarie 811
9.4.7 Crediti impignorabili 811
9.4.8 Crediti nei confronti della P.A. 812
9.4.9 Aspetti processuali 812
9.4.9.1 Crediti nei confronti di Enti ed Istituti esercenti
forme di previdenza ed assistenza obbligatorie 813
9.4.9.2 Crediti nei confronti di enti soggetti al sistema
della tesoreria unica 813
9.4.9.3 Iscrizione a ruolo e udienza per la dichiarazione del terzo 814
9.4.9.4 Intervento dei creditori 815
9.4.9.5 Udienza 815
9.4.9.6 Dichiarazione del terzo tramite raccomandata 817
9.4.9.7 Ordinanza di assegnazione ed adempimenti successivi 818
9.4.9.8 Assegnazione e vendita di crediti (art. 553 c.p.c.) 818
9.4.9.9 Pegno o ipoteca a garanzia del credito assegnato
(art. 554 c.p.c.) 818
9.4.9.10 Registrazione 819
CAPITOLO 10
LE OPPOSIZIONI 82110.1 Le opposizioni nel processo d’esecuzione 821
10.1.2 Onere della prova 821
10.1.3 Sospensione feriale dei termini 822
10.1.4 Rito camerale 823
10.2 Opposizione all’esecuzione 82310.2.1 Opposizione all’esecuzione 823
10.2.2 Opposizione ad esecuzione non ancora iniziata 824
10.2.3 Opposizione ad esecuzione iniziata 825
10.2.4 Termini 826
10.2.5 Sospensione dell’effi cacia esecutiva del titolo 826
10.2.6 Contributo unifi cato 827
10.3 La sentenza che defi nisce il giudizio di opposizione 828
10.4 Opposizione agli atti esecutivi 831
10.4.1 Opposizione proposta prima dell’esecuzione 833
10.4.2 Opposizione proposta dopo l’inizio dell’esecuzione 834
10.4.3 Termini 835
10.4.4 Contributo unifi cato 836
10.4.5 Modalita procedurali 836
10.5 L’opposizione di terzo 838
10.5.1 Contributo unifi cato 839
10.5.2 Il procedimento 839
10.5.3 Onere probatorio e limiti della prova testimoniale 841
10.6 La sospensione del processo esecutivo 843
10.6.1 Sospensione dell’esecuzione ed estinzione
del pignoramento 844
10.7 L’estinzione del processo esecutivo 844
CAPITOLO 11
I PROCEDIMENTI CAUTELARI 84711.1 Condizioni per ottenere un provvedimento cautelare 849
11.2 La domanda 849
11.3 La competenza 853
11.4 Contributo unifi cato 853
11.5 Procedimento 854
11.5.1 Provvedimento emesso inaudita altera parte 85411.5.2 La comparsa di risposta 855
11.5.3 Udienza 855
11.5.4 Ordinanza 856
11.5.5 Spese di lite 857
11.5.6 Ordinanza di accoglimento 857
11.5.7 Provvedimenti in relazione ai quali l’ordinanza
non fi ssa il termine per l’inizio del giudizio di merito 858
11.5.8 Estinzione del giudizio di merito 85811.6 Ineffi cacia del provvedimento 859
11.7 Attuazione dei provvedimenti 859
11.7.1 Provvedimenti relativi a somme di denaro 859
11.7.2 Provvedimenti relativi a obblighi di consegna,
rilascio, fare o non fare 860
11.8 Revoca o modifi ca del provvedimento cautelare 860
11.9 Reclamo avverso il provvedimento cautelare 860
11.10 Il sequestro 861
11.10.1 Sequestro giudiziario 861
11.10.2 Controversia sulla proprieta o sul possesso 861
11.10.3 Sequestro giudiziario delle prove 862
11.10.3.1 Presupposti per il sequestro giudiziario delle prove 863
11.10.3.2 Rapporto tra il sequestro di prove e l’ordine
di esibizione istruttoria 864
11.10.3.3 Ispezione giudiziale della prova sequestrata 86511.10.4 Procedura 867
11.10.5 Il sequestro conservativo 867
11.10.5.1 Sequestro conservativo e azione revocatoria 870
11.10.5.2 Esecuzione 870
11.10.5.3 Titoli di credito 87311.10.6 Sequestro liberatorio 873
11.10.7 Assunzione di testimoni a futura memoria 873
11.10.8 Accertamento tecnico e ispezione giudiziale preventivi 874
11.10.9 Consulenza tecnica preventiva ai fi ni
della composizione della lite 874
11.10.10 Provvedimenti d’urgenza ex art. 700 c.p.c. 875
11.10.10.1 Applicabilità del provvedimento d’urgenza
per tutelare diritti di credito 876
11.10.10.2 Procedura 879PARTE VI
LE PROCEDURE CONCORSUALI
Introduzione 883
CAPITOLO 1
IL FALLIMENTO 885
1.1 Il presupposto soggettivo 886
1.2 Il presupposto oggettivo 888
1.3 L’iniziativa per la dichiarazione di fallimento 889
1.4 L’istanza di fallimento 890
1.5 Istruttoria prefallimentare 893
1.6 Desistenza 894
1.7 Sentenza dichiarativa di fallimento 895
1.7.1 Il decreto di rigetto dell’istanza dichiarativa di fallimento 897
1.8 Eff etti del fallimento 898
1.9 La compensazione 899
1.10 Revocatoria fallimentare 902
1.11 Organi preposti al fallimento 905
1.12 La procedura di accertamento e liquidazione dell’attivo 906
1.13 L’insinuazione al passivo fallimentare 906
1.13.1 Insinuazione al passivo fallimentare del fi deiussore 910
1.14 Documenti da produrre 912
1.15 Storno contabile del credito IVA 917
1.16 Concordato fallimentare 917
1.17 Esdebitazione del fallito 919
1.17.1 Procedimento di esdebitazione 922
1.17.2 Esdebitazione per i crediti concorsuali non concorrenti 922
1.17.3 Termini di vigenza delle disposizioni in materia
di esdebitazione 922
CAPITOLO 2
IL CONCORDATO PREVENTIVO 9232.1 Concordato stragiudiziale 924
2.2 Condizioni per l’ammissione al concordato 924
2.3 Approvazione del concordato 925
2.4 Chiusura della procedura 926
2.5 Eff etti del concordato per i creditori 926
2.6 Esecuzione del concordato 926
2.7 Risoluzione del concordato 926
2.8 Annullamento del concordato 927
CAPITOLO 3
LIQUIDAZIONE COATTA AMMINISTRATIVA 929
CAPITOLO 4
AMMINISTRAZIONE STRAORDINARIA
DELLE GRANDI IMPRESE IN CRISI 931PARTE VII
DEDUCIBILITÀ DELLE PERDITE SU CREDITI
1.1 Crediti verso clienti nazionali 937
1.2 Procedure concorsuali 939
1.3 Crediti verso clienti esteri 940
1.4 Importi modesti 941
1.5 Cessione del credito pro soluto 9421.6 Fondo rischi 943
PARTE VIII
IL RECUPERO DEL CREDITO NEI RAPPORTI
COMMERCIALI INTERNAZIONALI
CAPITOLO 1
STRATEGIE DIFENSIVE 9491.1 La valutazione del caso concreto 950
1.2 Giustizia ordinaria ed arbitrato 951
1.3 Arbitrato “ad hoc” ed “arbitrato amministrato” 955
1.4 A.D.R. 957
1.5 Regolamento arbitrale Uncitral 958
1.6 Condizioni per l’applicazione del lodo arbitrale 959
1.7 Riconoscimento del lodo straniero in Italia 960
1.7.1 Procedura di opposizione al riconoscimento
del lodo straniero 962
CAPITOLO 2
GIURISDIZIONE E LEGGE APPLICABILI
AL CONTRATTO 9652.1 Qual e il giudice competente? 966
2.2 Qual e la legge applicabile? 970
2.2.1 Diritto internazionale privato 970
2.2.2 Paesi extra UE 971
2.2.3 Paesi UE 9712.3 Quali possibilita vi sono che il provvedimento
di un giudice italiano possa essere effi cace all’estero? 974
2.3.1 Paesi UE 974
2.3.2 Paesi extra UE 974
CAPITOLO 3
EFFICACIA DELLE SENTENZE STRANIERE
IN ITALIA 9753.1 Il giudizio di contestazione del riconoscimento
avanti la Corte d’Appello 976
3.2 Esecuzione forzata 978
CAPITOLO 4
DECRETO INGIUNTIVO PER FORNITURE DI MERCI
NEI CONFRONTI DI UN DEBITORE STRANIERO 9794.1 Art. 5, lett. b), Reg. CE 44/01: problematica relativa
alla competenza giurisdizionale del giudice italiano 979
4.2 Termine per l’opposizione del debitore straniero 983
4.3 Esecuzione del decreto ingiuntivo all’estero 983
CAPITOLO 5
IL TITOLO ESECUTIVO EUROPEO
PER CREDITI NON CONTESTATI 9855.1 Titolo esecutivo europeo nel processo italiano 987
CAPITOLO 6
PROCEDIMENTO EUROPEO D’INGIUNZIONE
DI PAGAMENTO 9896.1 Competenza 990
6.2 Contratti conclusi con il consumatore 990
6.3 Documentazione uniforme 990
6.4 Procedura 990
CAPITOLO 7
REGOLAMENTO CE N. 861/2007 PER LE CONTROVERSIE
TRANSFRONTALIERE DI MODESTA ENTITÀ 991
PARTE IX
FORMULARIO DELLA CORRISPONDENZA
1. Lettera accompagnatoria di fattura 995
2. Primo sollecito di pagamento 996
3. Secondo sollecito di pagamento 997
4. Sollecito di pagamento 998
5. Pagamento ritardato 999
6. Richiesta di proroga 1000
7. Concessione di proroga 1001
8. Concessione parziale di proroga 1002
9. Risposta negativa alla richiesta di proroga 1003
10. Minaccia di atti legali 1004
11. Passaggio agli atti legali 1005
12. Comunicazione di errore nella fatturazione 1006
13. Comunicazione di variazione numero fattura 1007
14. Contestazione fattura non conforme 1008
15. Contestazione fattura per operazione inesistente 1009
16. Dichiarazione di remissione di debito 1010
INDICE ANALITICO 1011