Il diritto tributario, soprattutto nella sua dimensione internazionale, attraversa profondi cambiamenti, in un’epoca sempre più digitale e sempre più instabile sul piano geopolitico. Per questo viene proposto un libro “vivo”, capace di navigare con dinamicità questo mare così agitato.

Il Volume offre sia un inquadramento sistematico delle “questioni attuali” di maggiore rilevanza che riguardano la tax governance e la fiscalità internazionale, sia soluzioni concrete che derivano dall’esperienza dei suoi Autori, tutti membri del dipartimento tributario dello studio DLA Piper, che quest’anno celebra, anche con questa pubblicazione, i dieci anni del suo convegno annuale “tax day”. Il filo conduttore di entrambe le parti del libro è l’indagine degli sforzi attuali per tendere ad un quadro quanto più standardizzato e stabile delle regole di fiscalità internazionale. La stella polare è quella della certezza del diritto e della distensione dei rapporti tra fisco e contribuente, che passano dall’accesso a programmi di cooperative compliance e ad accordi preventivi. Del resto, l’obiettivo comune delle più recenti iniziative legislative e di soft law è quello di favorire i rapporti internazionali e gli scambi di informazioni e di rendere il fisco più prevedibile, seguendo modelli integrati di gestione del rischio fiscale.

Al lettore si offre, a mo’ di Manuale, un’analisi completa, critica, senza timore di andare, a volte, “contro”, ed al contempo una architettura aperta idonea a stimolare ulteriori idee e soluzioni. Ciò nella consapevolezza che nessuna ricerca, soprattutto nel mondo del diritto, può dirsi definitiva, perché sconta le evoluzioni (su tutte, nel nostro caso, la rivoluzione tecnologica in atto) e anche le “scosse” (su tutte, i dazi e le prese di distanza dal Pillar 2 dell’amministrazione Trump, che sta mettendo in crisi la fiscalità internazionale e il fil rouge che si stava delineando) dell’epoca di cui è figlia