Il testo intende fornire un quadro completo per la redazione del bilancio di esercizio, completo di analisi normativa, vale a dire l'analisi dello stato patrimoniale e del conto economico, esaminati voce per voce. Il punto di riferimento nell'intera trattazione è rappresentato dai principi contabili nazionali, che esaminati uno ad uno, indicano le regole da seguire per valutare e riclassificare accuratamente le poste di bilancio. Il testo si avvale di esempi e di quesiti per trattare alcune situazioni particolari e cercare di dare risposte ai dubbi che si pongono nell'applicazione dei principi e dei criteri di valutazione e riclassificazione. In un momento in cui il sistema contabile è sempre più permeato dalla presenza e dall'influenza del sistema dei principi contabili internazionali, tanto che nel codice civile e nei principi contabili nazionali sono sempre più evidenti i segni del loro influsso (basti vedere le modifiche normative recate dalla riforma del diritto societario del 2004), non poteva mancare uno sguardo al loro contenuto ed alle differenze di trattamento contabile ancora presenti in riferimento ad alcune operazioni economiche. INDICE: PARTE I -Il bilancio di esercizio PARTE II -L'attivo dello stato patrimoniale -Il passivo di stato patrimoniale -I conti d'ordine -Il conto economico Una guida operativa per il Bilancio 2008, integrata dalle novità fiscali apportate dalla finanziaria per il 2008. Al riguardo, non poteva mancare uno sguardo a quello che è il tema del momento, ovvero la soppressione del meccanismo delle deduzioni extracontabili.La modifica legislativa segna una svolta importante nella materia contabile-fiscale, perchè con la soppressione della disciplina delle deduzioni extracontabili, il risultato di esercizio che emerge dal bilancio si approssima notevolmente all'analogo risultato che si ottiene in sede di determinazione del reddito imponibile. Ma il rapporto fisco-bilancio è in piena evoluzione: si pensi che d'ora in avanti, in sede di determinazione dell'imponibile tributario, non si potranno adottare delle valutazioni in tema di ammortamenti, accantonamenti ed altre rettifiche di valore differenti da quelle effettuate in sede di redazione del bilancio di esercizio, avvicinando, quindi, il risultato d'esercizio al reddito fiscale.