L’introduzione della cedolare secca ha avuto un notevole impatto sulla disciplina della tassazione dei redditi derivanti da locazioni di unità abitative e sull’indicazione di tali redditi in sede di dichiarazione.
L’opzione per la cedolare secca, già in linea generale più conveniente rispetto alla tassazione ordinaria, negli ultimi anni è stata resa ancor più attraente dal Legislatore, il quale:
La pubblicazione tiene conto delle novità in termini sanzionatori per le ipotesi di mancata comunicazione delle risoluzioni e proroghe dei contratti che beneficiano della cedolare.
Il testo in esame fornisce un’esauriente panoramica sulla disciplina legislativa della tassazione sostitutiva, tenendo naturalmente conto dei chiarimenti forniti dall’Agenzia delle Entrate attraverso documenti di prassi.
La pubblicazione si concentra quindi sulle modalità di compilazione delle dichiarazioni dei redditi (Mod. 730/2017 e Mod. UNICO 2017) in caso di opzione per il regime sostitutivo, analizzando dettagliatamente i singoli campi del quadro B e gli altri quadri interessati dal nuovo regime; si dà evidenza, infine, dei riflessi sulla determinazione delle imposte (IRPEF e addizionali a confronto con la cedolare), delle detrazioni e delle altre agevolazioni fiscali.
Ampio spazio è dedicato a numerosi esempi pratici collegati alle diverse casistiche, sia con riferimento alle modalità di compilazione della dichiarazione che alla determinazione dell’imposta.