Ai lavoratori dipendenti è riconosciuto il diritto di assentarsi dal lavoro a fronte del verificarsi di diversi eventi di natura giuridica eterogenea quali:
• malattia, maternità ed infortunio,
• svolgimento di attività sociali (seggi elettorali, donazione sangue, protezione civile, incarichi sindacali, soccorso alpino),
• partecipazione a corsi di studio e formazione,
• assenze per motivi familiari (lutto, congedo matrimoniale, patologie oncologiche, handicap grave, congedo per le donne vittime di violenza di genere).
A fronte di tali assenze, in alcuni casi il legislatore si è limitato ad assicurare al lavoratore la conservazione del posto di lavoro, in altri riconosce anche un trattamento economico a carico del datore di lavoro e/o degli Istituti previdenziali.
Accanto alle previsioni normative, spesso anche i CCNL prevedono una specifica regolamentazione delle assenze in oggetto, integrando quanto previsto dal legislatore e talvolta prevedendo casi ulteriori di astensione dal lavoro.
La presente pubblicazione analizza tutte le tipologie di assenze dal lavoro, dedicando particolare attenzione alla descrizione:
• dei requisiti richiesti al lavoratore dipendente per assentarsi dal lavoro, nonché alle modalità di esercizio del diritto da parte dello stesso,
• dei riflessi che le assenze hanno sul cedolino paga ai fini della corretta determinazione dell’indennità a carico degli Istituti previdenziali (ove questa sia prevista).
Il testo risulta aggiornato
• a tutte le modifiche, sia a livello legislativo che di prassi amministrativa, intervenute in tema di maternità (disciplina e gestione del congedo parentale ad ore) ed infortunio (invio di certificati e denunce di infortunio e malattia professionale; infortunio in itinere; ecc.), nonché
• al nuovo congedo per le donne vittime di violenza di genere introdotto dal c.d. “Jobs Act”.