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Riforma delle Sanzioni Tributarie - DISPONIBILE - SCONTO 5% -

Editore
Giuffrè
Autori
Marco Danilo Cecconi - Gianluca Dan - Massimo Gabelli
Categoria
Fiscale e Lavoro
Collana
Riforma Fiscale
Pagine
110
Pubblicato
Ottobre 2024
Codice ISBN
9788828866084
Prezzo di listino
25,00
a Voi riservato
€ 23,75

Descrizione

DISPONIBILE – CONSEGNA IN 24/48 ORE

Con l’approvazione del D.Lgs. n. 87/2024, “Decreto sanzioni”, è stata attuata la parte della rifor­ma fiscale dedicata alle modifiche del regime sanzionatorio tributario con notevoli impatti anche in relazione ai profili penali già disciplinati dal D.Lgs. n. 74/2000.

Relativamente alle sanzioni amministrative sono stati seguiti cinque criteri direttivi che deter­minano: a) un miglioramento della proporzionalità delle sanzioni, in modo da ridurne il carico e allinearlo agli standard degli altri Paesi europei; b) l’effettiva applicazione delle sanzioni, con revisione dell’istituto del ravvedimento e riduzione delle sanzioni stesse; c) la previsione secon­do cui la maggiorazione delle sanzioni per recidiva sia inapplicabile prima della definizione del giudizio sulle precedenti violazioni; d) la revisione della disciplina del concorso formale e della continuazione, tale da estenderne l’applicazione alle misure deflattive; e) l’inapplicabilità delle sanzioni qualora la violazione dipenda da obiettiva incertezza sulla portata e sull’ambito di appli­cazione della norma tributaria e il contribuente paghi l’imposta dovuta.

Anche sul fronte penale molte le novità di rilievo che se, da un lato, ineriscono ad aspetti di carattere procedurale come ad esempio l’efficacia della sentenza di assoluzione nel processo penale a seguito di dibattimento perché “il fatto non sussiste” o perché “l’imputato non ha com­messo il fatto”, dall’altro individuano, traslandolo rispetto al passato, il momento consumativo dei reati di omesso versamento dell’IVA per ammontare superiore a 250.000 euro, alla data del 31 dicembre dell’anno successivo a quello di presentazione della dichiarazione annuale, ferme le sanzioni edittali già previste. Analoga modifica con un nuovo più ampio termine per l’omesso versamento di ritenute certificate non versate per un ammontare superiore a 150.000 euro.

Importante anche la nuova disposizione relativa ai reati di omesso versamento di ritenute certi­ficate e a quello di omesso versamento IVA, che non sono punibili se il fatto dipende da cause non imputabili all’autore sopravvenute, rispettivamente, all’effettuazione delle ritenute o all’in­casso dell’imposta sul valore aggiunto.

Le nuove sanzioni amministrative si applicano alle violazioni commesse a partire dal 1° settembre 2024 escludendo il favor rei, invece applicabile alle sanzioni penali.