Il Codice dei contratti pubblici, come previsto dalla Legge comunitaria per il 2004 (L. 62/2005), ha recepito nell'ordinamento italiano la direttiva 2004/17/CE, che coordina le procedure di appalto degli enti erogatori di acqua e di energia e degli enti che forniscono servizi di trasporto e servizi postali, e la direttiva 2004/18/CE, che coordina le procedure di aggiudicazione degli appalti pubblici di lavori, di forniture e di servizi.
Il provvedimento ha raccolto dunque in un’unica fonte normativa tutte le disposizioni in materia di appalti pubblici, sia di lavori che di servizi e forniture, ivi compresi gli appalti nei cosiddetti «settori speciali» (acqua, gas, energia elettrica, trasporti, telecomunicazioni, ecc.), provvedendo anche all’abrogazione (art. 256) di tutte le norme previgenti, ed in particolare:
parti della L. 20.3.1865, n. 2248 (Legge sui lavori pubblici);
la L. 11.2.1994, n. 109 (Legge quadro in materia di lavori pubblici);
parti del D.P.R. 21.12.1999, n. 554 (Regolamento di attuazione della legge quadro in materia di lavori pubblici);
il D.Leg.vo 17.3.1995, n. 157 (Appalti pubblici di servizi);
il D.Leg.vo 17.3.1995, n. 158 (Appalti nei settori esclusi);
il D.Leg.vo 25.2.2000, n. 65 (Concorsi di progettazione);
il D.Leg.vo 20.8.2002, n. 190 (Infrastrutture strategiche);
il D.Leg.vo 22.1.2004, n. 30 (Appalti di lavori concernenti i beni culturali).
Il codice ed i suoi successivi tre decreti correttivi hanno introdotto numerose novità, delle quali si segnala il seguente elenco (non esaustivo):
fasi delle procedure di affidamento (art.11) l’introduzione di nuovi strumenti negoziali (artt. 58, 59); il nuovo istituto dell’«avvalimento» (artt. 49, 50); appalto integrato di progettazione ed esecuzione (art. 53); tariffe professionali (art. 92); ricorso alla procedura negoziata con e senza bando (art. 56); opere a scomputo degli oneri concessori (art. 32); subappalto (art. 118); criteri di esclusione delle offerte anormalmente basse (artt. 86, 122, 124); disciplina delle lavorazioni «super tecnologiche» (artt. 37, 118); adeguamento dei corrispettivi di appalto (art. 133); opere di urbanizzazione a scomputo (artt. 32, 122); disciplina del project financing (art. 153); appalti a corpo ed a misura (art. 53); congruità dei costi della manodopera (art. 118); leasing di opere pubbliche (art. 160 bis); qualificazione (artt. 40, 41, 42, 253); arbitrato e camera arbitrale (artt. 241, 242, 243); efficacia dei contratti (art. 245 e seguenti).
Risulta quindi una consultazione che in molti argomenti è differente dalla prima versione.
Il volume espone in testo coordinato, con annotazioni, la vigente formulazione del Codice dei Contratti.