Le 450 Banche di credito cooperativo (Bcc) italiane sono le eredi
di una grande tradizione d’impresa e d’impegno sociale nel Paese,
quella delle Casse rurali e artigiane, nate alla fine dell’800 sulla
scia dell’importante movimento europeo originato dalle Raffaisenkassen
tedesche.
Sono istituti locali organizzati come cooperative senza fini di lucro:
gli utili annuali vengono destinati a rafforzamento patrimoniale
e a pubblica utilità. Ciascuna Bcc è autonoma, ma è inserita in
una duplice rete: quella imprenditoriale, che ha oggi come elemento
unificante il marchio verde-blu Credito Cooperativo e le strutture
centrali del gruppo Iccrea Holding; e quello sociale di Federcasse,
che rappresenta il contenitore ultimo del movimento e a cui fanno
capo 15 federazioni regionali.
Questo libro ridefinisce la “costituzione” del credito cooperativo
italiano.
In 10 secondi
Il libro illustra la situazione attuale del credito
cooperativo in Italia e le strategie di crescita
del sistema, anche attraverso la creazione di
partnership strategiche con altre istituzioni
finanziarie.