I problemi connessi alla crescita della spesa pubblica per la sanità si scontrano sempre più spesso con i vincoli della inadeguatezza delle risorse pubbliche e con quelli della ritrosia dei cittadini ad accettare maggiori tasse, rendendo prioritaria la ricerca di percorsi innovativi per reperire risorse aggiuntive.
Ciò accade in un scenario ancora marcato da modalità concrete e operative di programmazione e di governo della spesa pubblica per la salute poco efficaci, dalla sistematica sottostima dei fabbisogni sanitari reali e da un troppo lento decorso delle risorse dal centro verso le Regioni.
Da qui alcune dinamiche finanziarie negative con, ad esempio, la crisi di liquidità nei servizi sanitari regionali, che provoca ritardi nei pagamenti ai fornitori oppure il ricorso all'indebitamento e i relativi problemi di costo e gestione.
Come reagiscono a queste dinamiche finanziarie in sanità i dirigenti e i responsabili del comparto? Quali sono gli approcci, le modalità operative, gli strumenti cui fanno ricorso? È possibile delineare le tracce di una cultura finanziaria specifica nel loro modus operandi?
In questo volume la Fondazione Farmafactoring, la Fondazione Censis, il Cergas-Bocconi e il Cer si propongono di offrire un quadro degli aspetti più significativi del rapporto tra sanità e finanza, sia per quanto riguarda il contesto, che per le procedure messe in atto, con particolare attenzione alla cultura di tutti coloro che operano all'interno della sanità.
Vengono in particolare affrontati il tema della sfida che per il Servizio sanitario rappresenta la coesistenza di vincoli, deficit e inefficienze, quello degli strumenti del controllo della spesa sanitaria e degli effetti delle forme innovative di finanziamento (Project Financing, Public Private Partnership) e, infine, quello dei modelli decisionali, organizzativi, gestionali e comportamentali che delineano la cultura finanziaria dei dirigenti della sanità pubblica locale, valutandone rischi ed opportunità.